Lungo il fiume sacro all’abbandono
NOTA: LE FOTO RISALGONO AL PASSATO; L’AREA È STATA BONIFICATA.
Un parco per la salvaguardia delle specie minacciate di estinzione, a sua volta sul perenne baratro della sopravvivenza: è quello che sembra essere il beffardo destino del Parco del Padrongianus, Padrongiano o Padrogiano, una vasta area naturalistica di 33 ettari situata presso la foce del fiume omonimo, a due passi da Olbia.
Inaugurato in un 2009 oggi remoto come un’era geologica, conferma la convinzione secondo cui Madre Natura è del tutto indifferente ai destini degli esseri umani, anzi, talvolta sembra sarcasticamente accanirsi contro chi vuole proteggerla.
Il primo, durissimo colpo assestato fu infatti quello della tragica alluvione del novembre 2013, in cui l’esondazione del Padrongianus provocò gravi danni alle strutture, e distrusse il ponte di legno che lo attraversava.
Nel 2014 il centro è stato riaperto per la gioia delle scolaresche, per richiudere nuovamente l’anno successivo stavolta per cause innaturali: carenza di fondi e difficoltà amministrative.
Da allora, Madre Natura ha ripreso possesso dei tre edifici e del parco giochi, in alternanza con meno bucoliche squadriglie di vandali che hanno devastato il centro ricettivo. Solo di recente, in previsione di una prossima riqualificazione, sono stati effettuati i primi parziali interventi di pulizia e sgombero delle macerie.
Quale sarà, dunque, il destino di questo tanto bistrattato Parco? Non ci resta che attendere, seduti a contemplare sulla riva del fiume, aspettando la prossima mossa di qualche benevolo Ente. O meglio forse, come deus ex machina, di qualche benevola Entità, come ad esempio gli Annunaki, inspiegabilmente evocati su uno dei tanti scivoli cadenti che, assieme a rovi, folaghe e gallinelle d’acqua, restano per ora gli unici abitanti della zona.
Dove si trova: nella periferia sud-orientale di Olbia, svoltando dalla Strada Statale 125 “Orientale Sarda” in via Padrongianus (non ci voleva un genio). Google Maps.