Cannoni, cemento e tramonti: di qui non si passa!
Monte Doglia (anche Monte Dolla o Monte D’Olla) coi suoi 432 metri domina Alghero e la sua Nurra. Ma cosa c’è sotto? Tante cose, ad esempio un aeroporto internazionale e un parco naturale. Ma soprattutto fortificazioni, barriere, capisaldi e polveriere, caserme e casermette, fortini e ridotte, postazioni e osservatori, trincee e bunker, sparsi per decine di chilometri. Insomma tutto quello che ben prima, agli albori della seconda guerra mondiale, doveva servire a difendere le brulle, spoglie e aride colline algheresi da bombardamenti aerei e sbarchi alleati.
Monte Doglia in realtà non è isolato: su tre file parallele e concentriche stati fortificati anche i monti Murone, Des Daus, Palmavera, Giu De Sa Domu, Pedrosu, eccetera eccetera, in un’enfasi bellica da far quasi invidia ai bunker albanesi. Ma grazie a questo fervore oggi poche cose scaldano il cuore come un fortino globulare ruderato, pochi luoghi sono più intimi per dare figli alla Patria.
Ogni installazione militare parte dal presupposto del mimetismo e dal camuffamento, ma qui siamo andati molto oltre grazie a decenni di rigoglioso rimboschimento e abbandono. L’area della fortificazioni è talmente estesa che non abbiamo alcuna pretesa di completezza e mai l’avremo: a chi volesse davvero visitare ogni singola installazione facciamo i nostri migliori auguri, ma non avrà nessuna medaglia. Gli consigliamo inoltre di sbrigarsi a vivere questi ruderi, perché come alla Caserma di Punta Giglio recupero e valorizzazione sono sempre in agguato. Per chi invece fosse convinto di vivere in una simulazione e considera equivalenti realtà e rappresentazioni, consigliamo i siti ufficiali ma anche quelli amatoriali, che ci piace considerare abbandonati.
Attenzione! L’intera area è costellata da cunicoli, gallerie, prese d’aria, bocche di fuoco, volte crollate. Un attimo e il piede è in fallo, ogni passo potrebbe essere l’ultimo, l’infortunio è sempre in agguato, signoria mia non voglia che troviate residuati bellici, badate bene, avvisate i vostri cari, copritevi e non sudate: mai!
Dove si trova: al termine della Strada Provinciale Arenosu, svoltando al chilometro 32+400 della Strada Statale 291 della Nurra, nelle fertili campagne di Alghero (SS). Google Maps. Wikimapia.