L’istituto professionale abbandonato di Tempio
In una legislatura lontana lontana un gigante di Sanluri dichiarò guerra agli sprechi e scacciò i nullafacenti dalle loro scrivanie. Distratti dalle lotte che seguitarono in tutta l’isola, nessuno pensò a cosa fare di queste fabbriche di scartoffie, e così la Sardegna si confermò la terra dell’abbandono. E qui inizia la nostra storia.
Anche a Tempio Pausania, vera Capitale Europea dell’Abbandono 2019 grazie anche all’ex-base e all’ex-discoteca, l’ex Ente Addestramento Professionale (ENAP) troneggia all’ingresso della città fra via Italia Unita e via Palau. Qui ai piedi dell’ex-Kiss i due sfregiano il paesaggio con la grazia degli ecomostri. Lasciandosi ammirare dai turisti del Trenino Verde sulla linea a scartamento ridotto Sassari-Palau, vegliano sulle vittime dell’incendio di Curraggia e sul giovane olbiese Domenico Desini morto al suo primo giorno di lavoro durante la ristrutturazione.
Il centro scolastico, nato nel 1965 come ORAFOS fino al 2007 ha segnato la vita di tanti bimbi dando loro un futuro professionale nei campi più svarianti: i bambini potevano diventare meccanici, artigiani, tornitori, informatici, idraulici, elettricisti, antennisti e persino maestri cartapestai.
Percorrendo i grandi capannoni dei laboratori, visitando i tanti piani del convitto, ritroviamo la goliardia dei ragazzi, il lavoro interrotto dei muratori, il sudore dei maestri artigiani e l’ozio degli impiegati: tutte sensazioni congelate nel silenzio gallurese, fra le sporadiche visite di ladri, vandali, neonazisti, piromani e traceurs.
Dove si trova: fra via Italia Unita e via Palau a Tempio Pausania (SS). Google Maps.