La Casa Abbandonata di Aldo Rossi

La Casa Abbandonata di Aldo Rossi, nel Parco della scultura in architettura di San Donà di Piave (VE), così come l’abbiamo fotografata nell’estate 2022. 

Il progetto originale di Aldo Rossi (così come l’abbiamo arrubbato da qualche sito che non ricordiamo più):

L’idea di una casa abbandonata

Nel 1960 l’architetto Aldo Rossi, fresco di laurea, compie dei rilievi nel territorio del Polesine, per valutare i danni subiti nel territorio dopo l’alluvione di qualche anno prima. Ispirandosi a queste immagini, evidentemente rimaste nella sua mente per tutta la vita, molti anni dopo progetta una casa abbandonata in scala 1:1. Frammentata, stilizzata, astratta, ma allo stesso tempo molto realistica.

E’ una casa abbandonata immaginaria, l’idea di una casa abbandonata, ma c’è il camino, il lavandino, le finestre: era sua intenzione appendere anche un quadro di una Madonna che aveva visto in un mercatino, in alto su una parete. E’ uno di quei classici dettagli che si notano nelle case abbandonate o colpite da catastrofi naturali (alluvioni, terremoti) o da bombardamenti o semplici cedimenti strutturali.

Magari mezza casa è crollata, ma inspiegabilmente c’è un piano con una parete integra e un bel quadro appeso senza nemmeno un po’ di polvere. Rossi aveva considerato minuziosamente ogni singolo dettaglio, ma – come è capitato anche per altri suoi progetti, ad esempio il celebre cimitero di Modena – non è stata realizzata esattamente come l’architetto l’aveva immaginata.

Rossi non farà in tempo a vedere il suo progetto realizzato: morirà nel 1997 e la sua Casa Abbandonata verrà costruita nel 2001. Ma l’aspetto più interessante è proprio quello del tempo. A vent’anni di distanza l’opera, costruita in un piccolo pioppeto in una zona industriale, completamente aperta, è arrivata a un altro livello di abbandono. Ci sono delle scritte sui muri, alcune parti si sono rovinate, insomma è l’idea di una casa abbandonata, oggi abbandonata.

Risulta difficile distinguere un reale elemento di abbandono (una mattonella rotta, ad esempio) da un dettaglio pensato in origine da Rossi. In questo senso è un progetto che non ha una fine: l’attività umana e quella della natura continueranno a cambiare l’opera, fino al suo lento disfacimento.


Tratto dalla nostra newsletter. Se ti interessa la mandiamo una volta al mese, per iscriverti ecco il form:

[yikes-mailchimp form=”1″]