Una miniera e un villaggio operaio dalle parti di Gonnesa, come tanti altri, e come tanti altri ormai quasi del tutto scomparso. Quindi, per noi, molto interessante.
Meno c’è da vedere, più c’è da guardare. Ma occorre guardare con occhi che vogliono vedere. E a volte non è facile: la vegetazione ha coperto quasi tutto ciò che c’era un tempo. Elementi costruiti dall’uomo ed elementi naturali sono indistinguibili.
Monte Onixeddu è una ex miniera quasi scomparsa. Tra i pini intravediamo edifici, colonne, archi, ma mai niente di completo, definito. Sappiamo che c’è una bellissima scritta del “deposito esplosivi”, ma non lo troviamo. Accettiamo il fallimento.
Invece notiamo una bellissima scritta, nascosta tra gli alberi, su un muro che ha oltre un secolo: LAVERIA. Monte Onixeddu è questo, una vecchia miniera di galena argentifera abbandonata. Alla scritta manca una parte, il nome intero sarebbe stato Laveria Von Willer, dal cognome del misterioso proprietario della miniera a fine ‘800.
La storia di Monte Onixeddu comincia a metà ‘800 e finisce più o meno alla fine degli anni Sessanta del ‘900, quindi circa un secolo di attività. Nella parte bassa della pineta ci sono gli ex edifici minerari, nella parte alta il villaggio, dove si fa notare un bizzarro edificio con una specie di torretta a pianta circolare.
Poco più in là, l’ex palazzo della direzione, incredibilmente imponente per una miniera non così grande, oggi occupato da un allevatore e adattato a porcilaia, come spesso accade agli ex edifici minerari. E dopotutto, perché no?
La pineta è il luogo ideale dove riposarsi all’ombra dei soliti fichi, tra i bellissimi archi della laveria. In quella che era la cabina elettrica alcune delle solite adorabili scritte totalmente inaspettate, con riferimenti alla droga e alla lussuria, compreso un improbabile – considerando che ci troviamo in una miniera abbandonata nella campagna di Gonnesa – “no coca no party”.
Dove si trova: in località Monte Onixeddu, a pochi minuti da Gonnesa (SU). Google Maps.